Nuovi Strumenti Urbanistici per la città di Firenze: Nuovo Piano Operativo Comunale e Piano Strutturale
AaF | Urbanistica e pianificazione | 03 Aprile 2023
Cosa Cambia
I nuovi strumenti urbanistici Adottati dal Consiglio Comunale prenderanno il posto dei precedenti: il Piano Operativo sostituirà il Regolamento Urbanistico e il Piano Strutturale sostituirà il vecchio Piano del 2010.
La presentazione ufficiale
Il giorno 9 Gennaio 2023, il Sindaco Dario Nardella e l’Assessore all’ Urbanistica del Comune di Firenze Cecilia Del Re hanno presentato i nuovi strumenti urbanistici. Ecco cosa hanno detto.
Il sindaco Dario Nardella:
“Un piano operativo coraggioso e innovativo per costruire una Firenze dell’abitare attraverso misure che aiutino famiglie e giovani coppie a trovare soluzioni abitative nella città, incentivando anche la creazione di alloggi per studenti con canoni calmierati e quindi accessibili, una serie di funzioni produttive e logistiche e riducendo un uso della città tutto schiacciato sulle funzioni turistiche. Lo facciamo anche attraverso la decisione di bloccare totalmente la realizzazione di nuovi alberghi in area centrale e favorendo il principio della città 15 minuti: una città sempre più pubblica e costruita a misura di cittadino, che guarda alla qualità e non allo sfruttamento, combattendo la rendita parassitaria che spesso fa saltare il mercato immobiliare rendendo difficile l’affitto o l’acquisto di una abitazione in area urbana”.
L’assessore Cecilia Dell Re:
“Con questo piano, facendo tesoro anche dell’esperienza del regolamento urbanistico passato e della pandemia che abbiamo vissuto, compiamo delle scelte di campo importanti: innanzitutto la scelta del blocco del turistico-ricettivo nella zona A di Firenze, e siamo la prima città in Italia a farlo, incentivando allo stesso tempo il recupero di immobili dismessi con un mix funzionale e applicando penalità per chi lascia gli immobili in uno stato di abbandono e di pericolo. L’altra grande scelta è quella ambientale: il tema dei cambiamenti climatici deve essere la nostra priorità perché la ‘Firenze Prossima’ che stiamo costruendo deve guardare non solo a chi oggi la vive, ma anche a chi la vivrà e quindi oltre al tema del Piano del verde, per la prima volta il piano contiene la mappatura delle isole di calore e quindi gli interventi che saranno necessari per mitigare il clima e per una giustizia sociale. Una Firenze che punta sulla prossimità, sulla città dei 15 minuti, sul rione come dimensione di sviluppo urbano per ridurre le distanze di spostamento ma anche sociali, generazionali e di genere dando vita a inclusive e a una città policentrica che tutela l’autenticità del centro storico, ma cresce anche nei Quartieri fino a unirsi alla Grande Firenze. È quindi una ‘Firenze Giusta’, che mette al centro il tema della lotta alle diseguaglianze, alle rendite di posizione, agli investimenti più facili da accogliere in città perché legati all’immagine di una Firenze solo a vocazione turistica, che non corrisponde ai numeri reali del suo tessuto sociale e produttivo e alla sua anima più vera e che abbiamo quindi voluto stoppare, assumendoci la responsabilità di questa scelta”.
I Punti principali dei nuovi strumenti urbanistici
Zero alberghi e lotta alla rendita:
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- Blocco totale alla realizzazione di nuovi alberghi in area centrale
- Incentivi alla creazione di alloggi per studenti con canoni calmierati e quindi accessibili. Ridurre l’uso delle funzioni turistiche e facilitare la possibilità di affitto a chi vuole abitare la città.
- Stop alla turistificazione: blocco totale del cambio d’uso in turistico-ricettivo in zona A, a prescindere dalla dimensione della superficie dell’immobile e dalla destinazione d’uso originaria.
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15 minuti a piedi:
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- Servizi per tutti a 15 minuti a piedi. La città deve essere policentrica e inclusiva, tutelando l’autenticità del centro storico e crescendo anche nei quartieri fino a unirsi alla Grande Firenze.
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Aree di trasformazione pubbliche e private:
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- Innovazione pubblica e privata: il piano operativo è coraggioso e innovativo, con scelte di campo importanti, come il blocco del turistico-ricettivo nella zona A di Firenze, la mappatura delle isole di calore e gli interventi necessari per mitigare il clima e per una giustizia sociale.
- 186 aree di trasformazione: il piano si articola su 186 aree di trasformazione in cui le 135 schede di trasformazione pubblica doppiano quelle di trasformazione privata, 51.
- Penalità per chi non recupera in tempi rapidi immobili dismessi o abbandonati: per evitare le rendite di posizione, il Comune prevede una penalità per chi non recupera in tempi rapidi immobili dismessi o abbandonati.
- Eliminazione delle schede di decollo e atterraggio: per semplificare i movimenti dei volumi, il Comune ha deciso di eliminare le schede di decollo e atterraggio.
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Rigenerazione e mix di funzioni
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- Incentivi per favorire un mix di funzioni per grandi immobili, (superiori ai 2mila mq) con l’interscambiabilità delle funzioni residenziale, direzionale e servizi per immobili.
- Introduzione e sostegno delle iniziative di rigenerazione partecipata: il Comune intende introdurre e sostenere iniziative di rigenerazione partecipata con l’ampliamento del ricorso all’uso temporaneo degli spazi, all’urbanistica tattica e alla co-progettazione
- Oneri e monetizzazioni usati anche per l’acquisto di un nuovo patrimonio immobiliare da adibire ad housing sociale o co-housing e per ristrutturare il patrimonio abitativo Erp esistente.
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Zona A e centro storico Unesco
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- l’alloggio minimo resta 50 mq in centro storico UNESCO. In zona A viene introdotto il nuovo criterio della superficie edilizia media (50-55-60) per limitare il numero di frazionamenti, dando al contempo maggiore flessibilità nell’uso dello spazio.
- Nelle convenzioni con il privato viene previsto un abbattimento degli oneri a fronte dell’inserimento di un divieto almeno decennale di utilizzare gli alloggi per affitti turistici brevi e attività extra ricettive.
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Queste e molte altre le indicazioni dei nuovi strumenti urbanistici del Comune di Firenze. Al seguente link è possibile leggere la versione integrale del Comunicato Stampa Ufficiale
Adozione, Approvazione e misure di Salvaguardia dei nuovi strumenti urbanistici
Con DC/2023/00006 del 13.03.2023 il Consiglio Comunale ha adottato i nuovi Piano Strutturale (PS) e Piano Operativo (PO) di Firenze.
A partire dalla data di adozione e fino al conseguimento della sua efficacia, si applicano le misure di salvaguardia di cui all’art. 103 della LR 65/2014 con le specifiche di cui all’art.8 delle NTA del PO.
L’articolo 103 della legge regionale citata, combinato con le misure cautelari presenti nell’ articolo 13, determina una situazione in cui il rilascio dei titoli edilizi (Permesso a Costruire, Scia, ecc) è soggetto, diciamo così, ad una maggiore attenzione: tutti i permessi e le Segnalazioni che vengono presentate devono essere conformi agli strumenti urbanistici vigenti e a quelli adottati e in via di approvazione.
Conclusioni
Nei prossimi mesi capiremo come verranno recepite le nuove norme e il confronto con i tecnici del comune sarà fondamentale per evitare errori e fraintendimenti. Fino alla data di approvazione definitiva dei nuovi strumenti urbanistici è necessario prestare grande attenzione a tutte le richieste. I nostri tecnici sono a disposizione per valutare ogni tipo di intervento.